Sofia (sapienza)

Salomone con la Divina Sapienza, incisione di Julius Schnorr von Carolsfeld (1860)

In ambito teologico e religioso la Sofia, dal greco antico Σοφία, Sophia, è una personificazione della Sapienza divina.[1]

Mentre nella filosofia greca indicava un sapere certo e assoluto, nella teologia ebraica e cristiana essa diventa un attributo di Dio,[1] anteriore alla creazione, manifestandosi in questa come governo retto e saggio dell'universo.[2] Essa traduce il nome femminile hokhmah (in ebraico חָכְמָה?, Sapienza), descritta in Proverbi 8[3] e che corrisponde al Logos.[4]

Si tratta di un'ipostatizzazione, cioè di un'entità emanata da Dio di cui si serve Lui stesso per dare ordine al cosmo, declinata al femminile come una sorta di madre divina,[5] che funge da mediatrice tra il mondo terreno ed il Padre celeste.[6]

  1. ^ a b Roger Haight, Gesù simbolo di Dio, trad. it. di Gianluigi Gugliermetto, Fazi Editore, 2013.
  2. ^ Helmer Ringgren, Israele. I padri. L'epoca dei Re, il giudaismo (1963), pag. 346, trad. it. di Maria Rosa limiroli, introduzione di Gianfranco Ravasi, Milano, Jaca Book, 1987.
  3. ^ Proverbi 8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Giovanni Salmeri, Qual è il logos del cristianesimo? Due episodi nella recezione del prologo di Giovanni, su mondodomani.org, 15 luglio 2008.
  5. ^ Nel libro dei Proverbi è infatti invocata come sorella, vergine, sposa e madre, cfr. Helmer Ringgren, Israele. I padri. L'epoca dei Re, il giudaismo, pag. 346, op. cit.
  6. ^ Vladimir Sergeevic Solov'ëv, La sofia. L'eterna sapienza mediatrice tra Dio e il mondo, San Paolo Edizioni, 1997.

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